martedì 12 giugno 2012

Sabato 23 giugno a Borgonovo: Corso "Fare il tofu in casa"



Il Tofu è un alimento prezioso, ricco di proteine nobili, assolutamente privo di colesterolo, indispensabile nelle diete vegetariane e vegane. Si ottiene lavorando il fagiolo di soia gialla. Si presenta come un formaggio (tipo mozzarella o ricotta) e poiché è piuttosto insipido va cucinato e insaporito con  aromi vari. 

Sabato, 23 giugno, nella Bottega dell'Arte a Borgonovo (Via della Chiesa 5) Marisa ci insegnerà come autoprodurre il Tofu in casa. Il corso, una "dimostrazione con assaggio finale", inizia alle ore 10.
 
Costi del corso: Agli iscritti della Banca del Tempo della Val Tidone sarà richiesto un’assegno del valore “1 ora di tempo”, ai non-iscritti una sottoscrizione di 5,00 Euro.

Per prenotazioni: potete lasciare un commento qui sotto, telefonare a 3397573307, mandare email a bdtvaltidone@yahoo.it

Qualche informazione in più:              
Il tofu è un alimento di origine cinese diffusissimo in varie nazioni dell'estremo oriente (Cambogia, Cina, Corea, Giappone, Thailandia, Vietnam) e introdotto nel continente europeo verso il XVI secolo; qualche secolo più tardi è arrivato anche negli Stati Uniti. È un derivato della soia, più precisamente è il risultato della cagliatura del latte di soia, cagliatura che può essere fatta utilizzando tipi di caglio diversi fra loro. Il tofu tradizionale cinese viene prodotto utilizzando il cloruro o il solfato di calcio mentre per il tofu che viene prodotto in Giappone si utilizza prevalentemente il cloruro di magnesio. La scelta del tipo di caglio riveste una certa importanza a livello organolettico, dal momento che le caratteristiche dell'alimento variano notevolmente a seconda della scelta del tipo di caglio e delle procedure di lavorazione; in commercio infatti si possono trovare numerose varietà di tofu sia per quanto riguarda la consistenza, il sapore e l'odore sia per quanto concerne il contenuto di calcio, maggiore quest'ultimo nel tofu prodotto utilizzando il caglio a base di solfato di calcio. Una pratica suddivisione del tofu è quella che lo distingue in tofu fresco e tofu conservato. La produzione del cosiddetto tofu fresco viene fatta direttamente dal latte di soia, mentre il tofu conservato deriva da un'ulteriore lavorazione del tofu fresco. Il tofu fresco, a seconda della quantità di acqua che contiene viene ulteriormente suddiviso in delicato, solido asiatico e secco occidentale. Esempi di tofu conservato sono il tofu in salamoia, il tofu congelato, il tofu aromatizzato ecc. Gli usi del tofu in cucina possono essere i più svariati, può essere infatti utilizzato da solo o come ripieno per primi piatti quali le lasagne o la pasta al forno, lo si può anche usare in sostituzione della carne o come alternativa al formaggio. È un ingrediente utilizzatissimo nella cucina orientale, sia crudo che cotto, fritto ecc.
La conservazione del tofu è piuttosto semplice; dopo essere stato utilizzato lo si potrà tenere in frigorifero previa immersione in una ciotola colma di acqua da cambiare quotidianamente; in questo modo lo si potrà conservare per circa una settimana. Nel caso vi sia la necessità di farlo durare più a lungo è consigliabile scolarlo e, dopo averlo messo in un sacchetto o in un contenitore adatto, riporlo in freezer; in questo caso il tempo di conservazione si protrarrà per diversi mesi.
Dal punto di vista nutrizionale il tofu è un alimento proteico-lipidico, totalmente privo di colesterolo e ipocalorico, come si può evincere dalle informazioni nutrizionali riportate poco sotto.
INFO AL. - Proteine: 8,08; grassi: 4,78; carboidrati per differenza: 1,88 (fibre: 0,3); ceneri: 0,72; acqua: 84,55; colesterolo: 0; sodio: 7; calorie: 76.
  (dal sito www.albanesi.it )

1 commento:

lalla ha detto...

Benissimo!!!
Non vedo l'ora di partecipare al corso per poterlo fare, ho voglia di cucinarlo con le verdure dell'orto ....
Chi ha qualche ricetta particolarmente gustosa , la scrivi, così possiamo sperimentare!!!!
lalla